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Thomas Was Alone

PC/Mac

Mike Bithell / Mike Bithell

Thomas Was Alone e' un Puzzle - Platform prodotto nel 2012.
Il gioco, di Breve durata e acquisito via Humble Bundle nella versione Standard, e' stato Terminato da KWGN nel 2014. Questo gioco e' stato inserito nel database il 06/04/2014 alle 12:37 e Aggiunto il 06/04/2014 alle 12:38.

Achievements
Punti: 0 su 0 (0%)
Numero: 0 su 0 (0%)

La valutazione di KWGN per Thomas Was Alone e':

Voto
Descrizione
su 10
7.5
Gameplay
8
Design
7.5
Presentazione
7.5
P-appeal
7.5
Complessivo

2 recensioni da parte dei recensori di KWGN:

Bianca
Giocato come Osservatore e Terminato nel 2014.
Inserito il 10/11/2014 alle 17:27 e Aggiunto al 10/11/2014 alle 17:37
Presentazione: Credo che Thomas Was Alone punti molto sul contrasto tra lo stile grafico minimale e stilizzato dei rettangolini e la emozionale voce narrante. Il contrasto inizialmente ha effetto, ma ben presto si scopre che il desiderio di ottenerlo a tutti i costi finisce in realta' per smorzarne l'effetto.
7.5
Gameplay: 7.5
Design: 8
Presentazione: 7.5
P-appeal: 7.5
KesieV
Giocato come Single Player e Terminato nel 2014.
Inserito il 07/06/2014 alle 18:39 e Modificato al 14/06/2014 alle 09:55
Esiste un elemento, nell'atmosfera di un gioco, che io amo chiamare "tristezza indie". E' quella malinconia di fondo che accomuna tantissimi giochi indipendenti e che, per quanto sottile sia nei singoli titoli, diventa una coltre nettamente distinguibile nel marasma della scena. Braid, Limbo, TRAUMA, Machinarium, Knytt Underground, Stealth Inc., questo Thomas Was Alone e soci sono davvero ottimi titoli ma potrebbero seriamente devastare l'umore se giocati di seguito. Non me ne vogliano: il motivo per cui la scelta di trattare contesti d'oppressione, problemi umani e malesseri sociali in un videogioco e' davvero chiaro ed ognuno dei titoli lo fa con stile ma cosi' sembra quasi la missione di un'intera fetta di mercato. Ma perche' accanirsi ora sulla questione? Thomas Was Alone e' un buon platformer e puzzle game ma che, tutto sommato, deve fin troppo a certi cliche'. Storia umana, doppiatore british, stile minimale e i tributi a vecchi classici non mancano in questo titolo ma, purtroppo, l'atmosfera e' tutta qui'. Se la storia che racconta e' piuttosto originale, il modo con la quale e' raccontata si affida allo standard industriale, cosi' come per quanto riguarda il gameplay dove, certo, si muovono diversi personaggi che devono aiutarsi a vicenda per sopravvivere (Lost Vikings e' del 1992) ma le abilita' che offrono sono quelle classiche dei platformer (doppio salto?) richiedendo di formulare strategie di cooperazione davvero semplici da intuire. Insomma: un gioco che non osa e del quale, alla fine, rimane la bella storia di contorno - che la si ricorda come letta da un libro piuttosto che giocata in un videogioco.
7.5
Gameplay: 7.5
Design: 8
Presentazione: 7.5
P-appeal: 7.5

E questo e' quanto.