Nintendo 3DS

Una delle cose peggiori che ho fatto nella vita? Non aver ancora giocato a A Link To The Past. Lo so, e' una cosa orribile. Per molti ALTTP e' il primo capitolo dove il leggendario Zelda sboccia da capostipite degli action-rpg a gioco eterno e, se escludiamo Minish Cap fatto da Capcom, questa grandiosita' non ha mai piu' avuto seguito, lasciando lo Zelda top-down e dai tile a vista nel passato. A Link Between Worlds spiazza sicuramente per le sue meccaniche atipiche per la serie, con item noleggiabili (?), dungeon da affrontare nell'ordine che si preferisce (?) e la possibilita' di diventare dei murales (?) ma quello che davvero balza all'occhio e' proprio il ritorno dei tile in Zelda e, in generale, l'ufficialita' nell'essere il vero seguito di A Link To The Past - e tutto quello che ne consegue. Le ampie radure di Ocarina Of Time, i piccoli dungeon di Wind Waker e le avventure di Skyward Sword spariscono e ora abbiamo serpeggianti cunicoli tra montagne e vallate costellati da nemici mortali, segreti, trappole e tonnellate di backtracking, dungeon intricatissimi pieni di cose da scoprire e quest nel quale non ce la si cavera' raccogliendo qualcosina e portandola a destinazione. Se a questo aggiungiamo alcuni personaggi memorabili, cosi' come Nintendo sa fare, e una storia tra le piu belle offerte dalla serie mi viene davvero difficile immaginare cosa possa desiderare di piu' da un gioco cosi' che, da Twilight Princess, riesce a colmare quel desiderio di sfida che si e' accumulato nel tempo. Insomma, uno dei migliori capitoli di Zelda che incarna, proprio nella nuova abilita' di scorrere sui muri come un dipinto, l'anello mancante tra gli impegnativi capitoli in 2D ed i raffinatissimi episodi in 3D.