Xbox 360

Di Darwinia ho letto in giro che e' accostabile al grandioso Rez dal punto di vista del modo raffinato, rispettoso e umano con il quale viene trattato il mondo digitale. E' un accostamento illustre e meritato: avvolto da un gameplay immediato e semplice tra strategico ed action, Darwinia racconta la travagliata battaglia per la sopravvivenza dei Darwiniani, creature digitali create per caso dal professor Sepulveda e minacciate da un violento virus informatico. Molte cose sorprendono di Darwinia: il design scelto per il mondo, come fece Rez, digitalizza il nostro mondo senza raffreddarlo, tra chiome vettoriali e vette bicromatiche, ogni creatura, dalle bestie sino agli stessi Darwiniani danno l'impressione di essere vivi e pensanti senza essere espressivi o manifestare una particolare intelligenza artificiale e le poche musiche, a meta' tra il melodico ed il chiptune, potrebbero essere destinate all'autoradio per diverse settimane - come e' accaduto per me. Quella di Darwinia, purtroppo, e' pero' un'esperienza poco coraggiosa e breve: la trama narrata avrebbe potuto essere piu' al pari di quello che traspare dal gameplay, dato che in maniera paurosamente efficace riesce a spingere al costante pensiero sul significato della violenza, della guerra e della sopravvivenza e gli stage, pochi ma estesi e finemente progettati, lasciano a meta' tra il sazio e l'affamato. Su XBOX360 sorprende per i controlli, che risultano estremamente naturali, divertenti e comodi nonostante il genere di gioco. Insomma: non dovete adorare un genere particolare per apprezzare Darwinia: e' la migliore rampa di lancio per apprezzare gli strategici, gli shooter arcade e la filosofia del digitale.