Xbox 360

Pur ammettendo che e' un gioco che da' il meglio di se' in multiplayer, le mappe mi sono sembrate troppo lineari e senza idee, la grafica scialba con il continuo riutilizzo di pochissime textures, l'ambientazione per nulla accattivante. Un gioco di cui non sentivo la mancanza.

Conquista la base. Difendi la base. Ruba l'oggetto. Recupera l'oggetto. Uccidi i nemici. Fatti uccidere dai nemici. Concedetemi questo incipit un pochino acido ma questo Enemy Territory: Quake Wars non mi ha entusiasmato particolarmente. Premettendo che ho acquistato questo gioco per pochi spiccioli - lo ammetto - questo gioco mi ha attratto per la parola "Quake" nel titolo. Si, mi venderebbero qualsiasi cosa se ci fosse scritto sopra un nome di un videogioco piu' vecchio di 10 anni. Ma fin dall'inizio c'e' qualcosa che non quadra: il gioco inizia introducendo una trama stiracchiata, mi viene chiesto di scegliere una classe, con delle armi predefinite, e ci sono enormi stage con mezzi di terra, aria ed acqua da controllare. Nulla di male nei confronti di questi titoli ma concedetemi la critica: cosa e' rimasto di Quake? Davvero nulla, se tralasciamo lo stile volutamente poco simulativo del combattimento, con salti zero-gravity, nessun danno per le cadute dall'alto e altissima cadenza di fuoco delle armi (il fucile di precisione della spia sembra piu' un fucile d'assalto). Se non ci fosse scritto Quake, allora, sarebbe un buon gioco? Penso di si ma ricadiamo su un altro grosso difetto: se proprio vuoi creare un contesto, perche' non svilupparlo durante la campagna single player? Il rischio e' quello di risultare fuorviante e noioso e - beh - e' proprio quello che e' accaduto. Lo dico: mi sono divertito di piu' a Brink. Ecco, l'ho detto. Trivia: il gioco conta 4 texture in totale.