Playstation Vita

Uno dei miei primi videogiochi per "PC" fu Tempest 2000 - che sinceramente non so come fossi riuscito a procurarmi. Avevo giocato a Tempest sul mio Commodore 64 per qualche tempo ma, nonostante l'originalita', quel suo aspetto vettoriale mi aveva sempre dato l'idea di essere fin troppo retro' - persino per il tempo. Tempest 2000, con i suoi colori accesi, le sue musiche maranza ed il suo gameplay frenetico mi fecero ricredere: la nitidezza della grafica permette di offrire un gameplay furioso senza far perdere di vista cosa accade e, se accompagnato dai colori e la musica giusta, possono essere esageratamente cyberpunk. Insomma: Tempest 2000 mi conquisto' e questo TxK non ha certo sbagliato il tiro. Shooting frenetico e preciso, musiche ritmatissime ed avvolgenti, grafica psichedelica tra passato e futuro e ironia surreale si mescolano, creando quello che, per tutta la sua durata, riuscira' ad accecarvi e diventare l'unico solo vero gioco. TxK sa come tirar su di morale, con i suoi commenti divertenti e positivi, come far tornare l'adrenalina in corpo, con le sue percussioni martellanti e le folte ondate di nemici, come spronare a fare meglio senza frustrare, con il suo innovativo sistema di vite (e' possibile continuare la partita da un qualsiasi punto gia' raggiunto ma con il miglior numero di vite che si e' riusciti a possedere) e, in generale, a come migliorare la propria giornata. Ed anche se il gioco ne e' cosciente, concedendosi qualche battutina autoironica, a volte si ha la percezione che TxK possa, in qualche modo, migliorarti persino la vita. Che tutta questa psichedelia non sia solo un efficace modo di rendere bene l'effetto causato dalle droghe? Tocchiamo un tasto delicato ma, da ogni angolo si guardi la questione, non si puo' certo negare che Jeff ci abbia azzeccato ancora una volta e che questo TxK riesca a migliorare il prequel e ad essere un gioco irresistibile.