Nintendo WiiU

Cosa s'intende per casual gaming? Esistono diverse definizioni ma, per quanto lo si possa usare in senso "dispregiativo", il casual gaming implica solo la presenza di poche regole di gioco e un impegno ridotto nel tempo - non ci sono allusioni alla difficolta' generale del gioco. In Flappy Bird bisognava aiutare un uccellino ad evitare dei tubi e richiedeva semplicemente un tap sullo schermo per farlo svolazzare - la semplicita' del concept non coincideva pero' con la difficolta' di gioco, dove era necessario concentrarsi al massimo per poter fare una manciata di punti. I retrogamer da sempre sbandierano spesso lo slogan "i giochi di una volta erano difficili", teoria sicuramente innegabile per diversi motivi, ma che di recente continua con un "non come questi casual game". Nintendo non ama particolarmente questo tipo di settorializzazione ed ha deciso di traformare alcuni dei propri capolavori del passato, come Zelda e Mario, in "indegni" minigiochi, spezzettandoli in diversi segmenti dove solo poche delle regole si applicano e chiedendo al giocatore di affrontarli in sequenza, conferendogli delle stelline in base alle performance. Poche regole sono casual, vero? Il retrogaming e' hardcore, vero? Le stelline sono casual, vero? Clu Clu Land e' fottutamente hardcore, vero? Ed e' in questa cortina di fumo che Nintendo immerge il giocatore, dove l'orgoglio hardcore e la semplicita' casual si scontrano, quasi a voler che entrambi crescano e convergano. Un livello di Super Mario Bros., trasformato in endless run, dove Mario corre automaticamente ed e' solo possibile saltare, diventa un inferno senza speranza ed e' questo l'emblema di NES Remix: un gioco con poche regole - anzi, con meno regole di un gioco del 1985 - puo' essere estremamente difficile, mettendo il giocatore guerriero e quello della a sole tre stelline di distanza invece che da un abisso. Una carrellata dei titoli piu' importanti del passato, uno spunto all'autocritica ed un gioco divertente. Nintendo.