Nintendo DS

Prequel di una delle esperienze interattive piu' avvincenti con le quali siamo venuti a contatto, 999 non ha deluso le nostre aspettative, dimostrando che tutto il potenziale e la sapiente costruzione narrativa di Virtue's Last Reward non erano casuali e risultando persino piu' sorprendente se si prende in considerazione il progetto narrativo unico che si estende per i capitoli della saga. Purtroppo ci sono alcuni difetti di design che rendono ripetitiva l'esplorazione di tutti i possibili sviluppi della storia, difetti di cui gli autori stessi si sono resi conto e che sono stati completamente risolti nel sequel. Che altro aggiungere se non che spero profondamente che il capitolo finale possa essere portato a termine e cosi' soddisfare quella curiosita' e quello stimolo cervellotico e drogante alla riflessione pseudo-scientifica che i precedenti hanno saputo creare in modo tanto sorprendente?

Quanto e' amaro giocare a un seguito che ti ha convinto quando non hai giocato ai prequel? Fu fatale con Mass Effect, del quale giocammo il 2 prima del primo titolo e, infine, il terzo: il magnifico sistema di importazione dei salvataggi non ci ha permesso di portare la prima storia che abbiamo vissuto nel secondo titolo e tantomeno nel terzo, lasciandoci amareggiati per nostra stessa colpa. Ma, in un certo senso, con 999, il pericolo avrebbe dovuto essere ancora piu' grande: prequel del magnifico Virtue's Last Reward giocato qualche tempo fa, di 999 viene raccontato davvero troppo durante le sue battute finali, demotivandoci parzialmente a giocare il capitolo precedente. 999 invece e' un titolo dalla struttura cosi' perfetta, dai dettagli cosi' ricchi, dalla coerenza cosi' matematica, dall'emotivita' cosi' travolgente, dai personaggi cosi' ben delineati e nel contempo cosi' intriso di misteri lasciati in sospeso ed interpretabili da potersi creare centinaia di strati d'interpretazione, rendendolo quasi invulnerabile - anzi, quasi giovandone - da qualsiasi rivelazione. E' sostanzialmente una graphic novel puntellata da diverse diramazioni ed intervallata da puzzle, cosi' come il prequel ed e proprio nelle sue caratteristiche di gameplay che si nota come piu' curato sia stato il seguito: manca una rappresentazione schematica delle diramazioni della trama - non davvero essenziale in questo capitolo ma che ne sequel permetteva, in maniera comoda, di saltare in un punto della trama gia' attraversata ed i puzzle di questo primo capitolo sono discretamente piu' semplici rispetto a quelli del seguito, che includevano - tra l'altro - un intelligente sistema per poterli saltare una volta conclusi. La grafica in 2D non sfigura rispetto al sequel, con piccole ma efficaci animazioni ma, con tristezza, abbiamo scoperto invece che le musiche, bellissime, saranno riprese identiche nel sequel. Insomma: un titolo all'altezza del sequel e, di conseguenza, altrettanto imperdibile.